giovedì 19 dicembre 2013

La cioccolata che scalda il cuore: le origini






La cioccolata ha origine dalle fave di cacao, che gli antichi popoli delle società pre-colombiane utilizzavano da molti secoli. I popoli che ne usufruivano di più erano i Maya e gli Aztechi, rispettivamente i primi la consumavano calda, mentre i secondi bevevano le fave di cacao fredde. Il termine “cioccolata” deriva infatti da “chocol” di etimologia maya che significa “caldo” e “atl” di etimologia azteca che significa “acqua”. Ricordiamo che questa bevanda era riservata a una classe d'elitè, tanto che era anche chiamata la “bevanda degli dei”. Le bevande erano per lo più amare e venivano miscelate con mais, fiori di magnolia o pepe. La ricetta più diffusa consisteva nel macinare i semi di cacao fino a polverizzarli, poi cuocerli nell'acqua aggiungendo un peperoncino. Le ricette venivano attuate travasando da un recipiente all'altro il contenuto, in modo da ottenere una caratteristica schiuma. In Europa le fave di cacao fecero la loro comparsa in Spagna, portata dai coloni, ma non riscosse grande successo, se non per una variante della ricetta con zucchero, vaniglia o cannella.
   La cioccolata “classica” che noi oggi assaporiamo divenne tale probabilmente intorno al 1615 in Francia, dove Anna Infanta di Spagna, moglie di Luigi XIII, la introdusse. La cioccolata ha avuto una storia travagliata e ha origine da una civiltà molto diversa dalla nostra, anzi una delle principali caratteristiche per cui la ricordiamo è proprio il cacao. Conosciamo la cioccolata per lo più come dolce, ma pochi sanno dei suoi effetti benefici sul sistema cardiocircolatorio, sull'umore come antidepressivo e numerosi altri di cui parleremo in seguito. La tradizione di bere la cioccolata calda in inverno è molto antica, non si conosce la sua esatta origine, ma sembra essere un modo spontaneo di scaldarsi. Oggi esistono molteplici e svariate ricette a base di cioccolata, la si può combinare con una gamma svariata di abbinamenti, come cioccolata al peperoncino, agli aromi di frutta e bacche esotiche come ribes o vaniglia, fino alle più golose come con le nocciole o le praline.
   Unica sul mercato è fin'ora la cioccolata al Ganoderma, di cui abbiamo parlato negli articoli precedenti e fino ad ora poco conosciuta in Italia. Nel prossimo articolo scopriremo assieme tutte le varianti della cioccolata, perché è diversa da quella degli antichi Maya e soprattutto la novità nel mondo della cioccolata: la cioccolata al Ganoderma.


La cioccolata al Ganoderma è disponibile su: www.lightflow.it/ilmiolightflow

sabato 14 dicembre 2013

Articolo speciale delle festività: regala il benessere





Si avvicina il periodo delle feste e con esso il periodo dei regali. Il Natale é una delle feste più antiche e seguite, come dice il suo stesso nome che ha origini dalla parola "nascita", é nato come festività Cristiana per festeggiare la nascita di Gesù. La data effettiva non é il 25 dicembre come si pensa, ma il giorno rimane tutt'oggi sconosciuto così come dai popoli antichi, che stabilirono il giorno del 25 dicembre. In quello stesso giorno si teneva una festività pagana chiamata "Festa della Luce", che venne sostituita dal Natale per far integrare le festività Cristiane ai popoli che avevano aderito a quella religione. Bisogna ricordare che il ciclo delle feste e delle religioni era molto importante per i popoli antichi, tanto da scandire la loro stessa vita. 
 Ma da dove nasce la tradizione dei regali natalizi? Per conoscere la storia dei regali bisogna ritornare al 300 dopo Cristo, quando un vescovo di Myra di nome Nicholas venne proclamato santo in seguito alle opere e alle intercessioni che fece nel nome della popolazione. Una sua abitudine era di lasciare ai bambini poveri dei doni dentro le scarpe che lasciavano sulle finestre delle case, come un soldo o un dolcetto. Nicholas dopo la santificazione venne chiamato Santa Claus. Un'altra ipotesi é legata alla venuta dei Re Magi, che portaro doni a Gesù bambino appena nato in segno di pace e venerazione. Da queste antiche tradizioni nascono i regali di Natale, una festa di cui spesso si dimentica la vera origine per far posto al puro consumismo e alla così detta "sfrenata corsa ai regali" di cui tanto i telegiornali parlano, incitando le persone a spendere e incentivare questo circolo vizioso. 
Farsi dei regali dovrebbe essere un gesto di affetto e non da fare così per essere "fatto", poiché spesso le nostre case finiscono per riempirsi di oggetti futili e inutili, che vengono dimenticati in qualche angolo e il nostro portafogli finisce per svuotarsi. Perché allora, non volendo rinunciare alla tradizione dei regali, non scegliere un regalo che si possa consumare nel tempo come qualcosa da mangiare che in più sia originale e faccia bene al proprio benessere: vi proponiamo come soluzione i prodotti della linea Lightflow Nutrilight a base di Ganoderma. Una buona cioccolata per i più golosi, caldo cappuccino che scalda dal freddo dell'inverno o le pregiate tisane per il proprio benessere fisiologico. Se non si volesse regalare del cibo cosa si potrebbe trovare?
 I prodotti Lightflow linea Far Infrared con l'esclusivo tessuto Fir sono ricercati e adatti a qualsiasi persona che tenga al proprio benessere, caldi e indossabili in qualsiasi occasione. I prodotti Lightflow sono ordinabili comodamente via dal nostro sito internet www.lightflow.it/ilmiolightflow
Tutt'oggi la tradizione di fare regali resta, allora perché non sviarla dal suo lato consumistico regalando qualcosa di sincero, come un regalo per la salute ? Un regalo dovrebbe essere fatto con il proprio cuore, per far star bene le persone a cui si vuole bene.

venerdì 6 dicembre 2013

Far infrared



Abbiamo parlato di come l'acqua nel nostro corpo ci possa aiutare a migliorare il nostro benessere, anche tramite l'uso di un semplice vestito. Come funziona questa nuova tecnologia che è entrata di recente sul mercato e si pone come un metodo altenativo ed efficace per migliorare il proprio benessere? In modo molto semplice, tutto ciò che bisogna fare è indossare un vestito e sarà il nostro stesso corpo tramite una serie di procedimenti interni a migliorare il proprio benessere, grazie all'aiuto della fibra Far Infrared. La fibra Far Infrared detta anche “Fibra FIR” è un tessuto speciale di nuova concezione che sfrutta una parte dei raggi infrarossi. Di che cosa stiamo parlando? I raggi FIR sono semplicemente i raggi del sole, fanno parte della luce solare non visibile e li troviamo anche all'interno del nostro corpo. Sono i raggi infrarossi, che ci consentono di mantenere il calore e la Fibra FIR ha la capacità di riflettere una percentuale tra l'80% e il 90% dei raggi che emettiamo, con risultati ottimali per il nostro benessere. La percentuale indicata è il massimo realizzabile, quindi l'ottimizzazione dei processi è totale. 
La loro efficacia è spiegata dalla teoria scientifica: varia a seconda della lunghezza d'onda, compresa tra i 3 e i 55 micron, queste frequenze corrono ad influenzare lo stato energetico dell'acqua presente nel nostro corpo. Sostanzialmente le radiazioni presenti sotto i 10 micron servono ad eccitare gli stati vibrazionali che uniscono le molecole dell'acqua, mentre quelli superiori ai 10 gli stati rotazionali. In questo modo si genera la rottura dei grappi di molecole d'acqua, chiamati “cluster”, permettendo di mantenere un migliore equilibrio omeostatico. Ricordate? L'omeostasi è il mantenimento della giusta concentrazione di sostanze chimiche che troviamo fuori o dentro le cellule, e un equilibrio ottimale sia di sostanze presenti sia del passaggio delle stesse dall'interno all'esterno delle cellule consente loro una vita migliore e più duratura facendo anche lavorare più agevolmente le nostre cellule che non devono più spezzare ogni volta i legami tra le molecole di acqua poichè li trovano già spezzati. Questa è la grande capacità del tessuto Far Infrared, che si può indossare in tutta tranquillità anzi; grazie alla Fibra FIR curare il proprio benessere sarà una delle attività più piacevoli e meno faticose. A presto più notizie sui tessuti Fir.